Presentazione
Comitato Direttivo
Comitato Scientifico
Programmazione
Incontri di studio
Pubblicazioni

Informazioni
Dove siamo
Links Utili


"Codificazione e Decodificazione. Sulle ragioni sociali, economiche e culturali della crisi del modello dello Stato di diritto"

Si è svolto a Caltanissetta nei giorni 2 e 3 dicembre 2011 il convegno su “Codificazione e decodificazione. Sulle ragioni sociali,economiche e culturali della crisi del modello dello Stato di diritto”.

Il convegno ha ottenuto il patrocinio del Sindaco e della Camera di Commercio di Caltanissetta , nonchè del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Caltanissetta e dell'Ufficio del Magistrato referente per la formazione decentrata dei magistrati della Corte di Appello di Caltanissetta che hanno inserito il convegno fra gli eventi formativi. Hanno altresì contribuito alla realizzazione dell'evento l'istituto bancario di Banca Nuova e ad alcune significative rappresentanze del  Credito Cooperativo della provincia di Caltanissetta, come la Banca “G.Toniolo” di San Cataldo, la Banca “San Michele” di Caltanissetta e Pietraperzia, la Banca “San Giuseppe” di Mussomeli  e la Banca del Nisseno (di Sommatino e Serradifalco). 

Il tema è stato scelto anche in ragione delle celebrazioni che si sono svolte quest'anno per la ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, con l'intenzione di proporre un momento di riflessione generale sull'evoluzione del diritto e sullo stato attuale degli ordinamenti giuridici. L'era delle grandi codificazioni dell'Ottocento è stata seguita nel Novecento dalla progressiva perdita della centralità dei Codici , in quanto i sistemi giuridici risultano sempre più composti da un insieme assai articolato di norme che non sono sempre facilmente identificabili e conoscibili e che non sono necessariamente applicate fedelmente ai casi particolari. Il termine di decodificazione, usato per la prima volta da Natalino Irti, indica il fenomeno della grande quantità di leggi speciali che ha riguardato molte materie in precedenza regolate esclusivamente dai Codici. Questo processo evolutivo ha sottratto ai Codici moltissime materie che sono state inserite in testi legislativi che nulla hanno in comune con l' originaria idea di Codice . D'altra parte il dogma della completezza dell'ordinamento giuridico diventa sempre più insostenibile in una realtà in continua trasformazione, con la nascita di sempre nuove situazioni giuridiche, e si fa strada l'idea del Giudice “creatore” di diritto.

La prima giornata del convegno è stata presieduta da S.E. Salvatore Cardinale, presidente della Corte di Appello di Caltanissetta. 
I lavori sono stati preceduti da una presentazione di Raimondo Cerami, presidente del Centro Siciliano di Studi sulla Giustizia, e dai messaggi di saluto di Michele Campisi, Sindaco di Caltanissetta, di  vice presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, di Giuseppe Iacona presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Caltanissetta,
La relazione introduttiva è stata svolta da Salvatore Aleo, professore ordinario di diritto penale presso l’Università di Catania, cui sono seguiti gli interventi di Ivanhoe Lo Bello,presidente Confindustria Siciliasul tema “ Società, economia e diritto vivente nel contrasto alle infiltrazioni  mafiose”, di Giuseppe Barone, preside della facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Catania, sul tema  “Legislazione, delegificazione e iperlegificazione nella storia d'Italia” , di Roberto Scarpinato, procuratore generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta, sul tema  “Crisi dello Stato di diritto e nascita del “novum ius mercatorum” del 3° millennio;l'occulto protagonismo della criminalità organizzata internazionale”, di Mario Serio, professore ordinario di diritto privato comparato presso l’Università degli studi di Palermo, sul tema “Codificazione e diritto europeo”, e di Bartolomeo Romano,professore ordinario di diritto penale presso l’Università di Palermo, componente del Consiglio Superiore della Magistratura, sul tema “L'evoluzione del diritto penale: tra Codice e legislazione “extra codicem”.

Alla sessione del sabato , presieduta da Claudio Dall'Acqua , presidente del Tribunale di Caltanissetta, hanno partecipato Antonio Scaglione, preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università degli studi di Palermo, che è intervenuto sul tema “L'evoluzione del diritto processuale penale”, G.B. Tona, magistrato della Corte di Appello di Caltanissetta e presidente della giunta distrettuale  dell'A.N.M. Di Caltanissetta, che è intervenuto sul tema L’interpretazione creativa.  Fisiologia,devianza o necessità?”, Giuseppe Vecchio, professore ordinario di diritto privato presso l'Università degli studi di Catania, che è intervenuto sul tema “Mediazione giudiziale e mediazione extragiudiziale dei conflitti, Angelo Mangione, professore associato di diritto penale presso la LUMSA di Palermo che è intervenuto sul tema “Il nuovo codice antimafia e le misure di prevenzione”.

La relazione di sintesi è stata svolta da Silvio Coco, presidente di sezione della Corte di Cassazione a.r,  che ha riassunto i temi trattati , mettendo in evidenza che molti interventi svolti hanno dato maggiore rilevanza all'analisi delle ragioni sociali, economiche, politiche e culturali delle  trasformazioni del diritto e richiamando la necessità di rimuovere ogni “incertezza” del nostro ordinamento giuridico attuale  e di fissare regole chiare e precise non solo per la fase dell’elaborazione delle leggi ma anche per quella della loro applicazione.





 

 



© 2008 Fondazione Centro Siciliano di Studi sulla Giustizia | Home | Contatti | Dove Siamo